giovedì 26 febbraio 2015

I miracoli sportivi di Vicenza ed Arezzo.


Vicenza ed Arezzo, due società che nell'attuale stagione sono state accomunate dal ripescaggio in extremis, in B per i veneti, nel gruppo A di Lega pro per i toscani (proprio in sostituzione del Vicenza).
Due squadre, entrambe partite con l'obiettivo di centare la salvezza con qualunque mezzo a loro disposizione e con l'obbligo di non sbagliar nulla nelle scelte di mercato, o almeno quanto di questo ne rimaneva. Beh, al momento il Vicenza è 5°, in piena zona Play-off e a sole 4 lunghezze dal secondo posto del Bologna grazie a ben 5 vittorie consecutive. (e sui play-out un bel +13). Un ottimo lavoro, quello di mister Pasquale Marino e del DS Paolo Cristallini, bravi a trovare i prestiti giusti e assemblare una squadra competitiva. Tra questi spiccano Ragusa e Sampirisi dal Genoa, mentre la vera rivelazione è stata Andrea Cocco (arrivato da Verona). La punta ha già collezionato ben 11 marcature, vicinissimo al personale record di 12 ottenute nella stagione 2011-2012 con l'Albinoleffe. A Gennaio sono arrivati altri ottimi innesti: Manfredini (via Sassuolo) ha dato solidità ed esperienza al reparto difensivo (ad oggi la 4° migliore del torneo, 1 sola rete subita nelle ultime 5 gare), mentre i giovani Petagna e Spinazzola (sempre in prestito) hanon rinforzato un reparto avanzato che, fatta eccezione proprio di Cocco, è stato fin qui poco prolifico (28 reti, 6° peggior attacco).
Se ai biancorossi è andata bene, ed il mercato era ancora aperto, ben più complicata si presentava la situazione per gli amaranto, ripescati a campionato in corso e a mercato chiuso, con soli 10 giorni supplementari per sistemare la rosa con, è il caso di dirlo, le briciole.
Proprio in virtù di quanto detto, l'attuale 9° posto dei toscani ha dell'incredibile. Lo spauracchio di inizio stagione, i play-out, sono lontani 6 punti (7 vistuali, visto il favorevole scontro diretto con la Giana Erminio) e la squadra deve pure recuperare una partita, trasferta a Lumezzane l'11 Marzo.
Oggi l'Arezzo è il capolavoro del suo allenatore, Ezio Capuano. Una squadra grintosa, mordace, compatta e che sa far di necessità virtù. Da inizio stagione il mister di Salerno sta ricoprendo un pò tutti i ruoli, e le trame di mercato portano quasi tutte la sua firma (il DS Ciardullo è ancora giovane, ma con un tale mentore può crescer bene). Due nomi su tutti: il ritorno di Horacio Erpen (già in toscana nella stagione 2009-2010) e Massimiliano Benassi ( il prestito dal Lecce), un vero lusso per la categoria, senza comunque dimenticare degli ottimi operai come Gambadori e Panariello ed il play Carcione. A gennaio, nonstante i paletti imposti dal presidente Ferretti, la squadra è riuscita a rinforzarsi senza spendere un centesimo, grazie a scambi ed operazioni a paramentro 0. E' stata puntellata la già ottima difesa (23 goal subiti. Meglio solo l'Alessandria), mentre gli esterni sono stati rivoluzionati con l'arrivo di Franchino e Sabatino (Millesi e Campagna invece han fatto le valigie). Il reparto offensivo ha visto invece l'arrivo di Testardi e Yaisien (prestito dal Bologna) in sostituzione dell'infortunato Erpen (miglior marcatore, 7 reti), cercando di aumentare una vena realizzativa fin qui scarsa (25 reti in 25 incontro).
Per concludere, in mezzo a tanto scatafascio sportivo e società in crisi fa veramente bene vedere certi miracoli sportivi e non soltanto al calcio in se, ma anche all'animo di chi questo sport lo ama.

Nessun commento:

Posta un commento