sabato 28 febbraio 2015

le partite del sabato


Finisce a reti bianche l'anticipo tra ChievoVerona e Milan.
Stesso risultato anche in SerieB per la capolista Carpi in casa della ProVercelli (ed è il 4° 0-0 consecutivo, si sente l'assenza di Mbakogu), non approfittando dello scivolone del Bologna di ieri. Si affacciano in zona play-off Perugia (2-1 al "Curi" con lo Spezia) e Pescara (roboante 5-2 in casa dell' Entella, tripletta dell'ex Sansovini). Nella zona calda vincono Crotone (1-0 casalingo col Livorno, al 2° K.O di fila) e Brescia (corsaro 2-1 a Varese).

In Francia, cade la capolista Lione, rimontata dai padroni di casa del Lille. Il PSG adesso ha una ghiottissima occasione di passare in vetta. Vittorie in coda di Lorient (2-0 casalingo col Bastia) ed Evian (2-1 in casa del fanalino Metz).

In Germania continua la rincorsa del BorussiaDormund, che liquida con un secco 3-0 lo Schalke. Al Leverkusen basta il minimo per battere in casa il Friburgo, 1-0. Con lo stesso risultato l' Herta batte l' Ausburg e torna a respirare in classifica. Attesa per il posticipo tra Werder e Wolfsburg.

Oltremanica il Manchester United​ regola il Sunderland AFC​ con una doppietta di Wayne Rooney​ e riaggancia il 3° posto, mentre il Southampton FC​ perde ancora, 1-0 in casa del West Bromwich Albion​. Domani sarà di scena l' Arsenal, che ospiterà l' Everton Football Club​, mentre per vedere il Chelsea Football Club​ (ospite del West Ham United FC​ e il clou Liverpool FC​ vs Manchester City FC​ si deve attendere mercoledì.

Infine in Spagna il FC Barcelona​ vince 3-1 in casa del Granada e torna momentaneamente a -1 dal Real Madrid C.F.​

giovedì 26 febbraio 2015

I miracoli sportivi di Vicenza ed Arezzo.


Vicenza ed Arezzo, due società che nell'attuale stagione sono state accomunate dal ripescaggio in extremis, in B per i veneti, nel gruppo A di Lega pro per i toscani (proprio in sostituzione del Vicenza).
Due squadre, entrambe partite con l'obiettivo di centare la salvezza con qualunque mezzo a loro disposizione e con l'obbligo di non sbagliar nulla nelle scelte di mercato, o almeno quanto di questo ne rimaneva. Beh, al momento il Vicenza è 5°, in piena zona Play-off e a sole 4 lunghezze dal secondo posto del Bologna grazie a ben 5 vittorie consecutive. (e sui play-out un bel +13). Un ottimo lavoro, quello di mister Pasquale Marino e del DS Paolo Cristallini, bravi a trovare i prestiti giusti e assemblare una squadra competitiva. Tra questi spiccano Ragusa e Sampirisi dal Genoa, mentre la vera rivelazione è stata Andrea Cocco (arrivato da Verona). La punta ha già collezionato ben 11 marcature, vicinissimo al personale record di 12 ottenute nella stagione 2011-2012 con l'Albinoleffe. A Gennaio sono arrivati altri ottimi innesti: Manfredini (via Sassuolo) ha dato solidità ed esperienza al reparto difensivo (ad oggi la 4° migliore del torneo, 1 sola rete subita nelle ultime 5 gare), mentre i giovani Petagna e Spinazzola (sempre in prestito) hanon rinforzato un reparto avanzato che, fatta eccezione proprio di Cocco, è stato fin qui poco prolifico (28 reti, 6° peggior attacco).
Se ai biancorossi è andata bene, ed il mercato era ancora aperto, ben più complicata si presentava la situazione per gli amaranto, ripescati a campionato in corso e a mercato chiuso, con soli 10 giorni supplementari per sistemare la rosa con, è il caso di dirlo, le briciole.
Proprio in virtù di quanto detto, l'attuale 9° posto dei toscani ha dell'incredibile. Lo spauracchio di inizio stagione, i play-out, sono lontani 6 punti (7 vistuali, visto il favorevole scontro diretto con la Giana Erminio) e la squadra deve pure recuperare una partita, trasferta a Lumezzane l'11 Marzo.
Oggi l'Arezzo è il capolavoro del suo allenatore, Ezio Capuano. Una squadra grintosa, mordace, compatta e che sa far di necessità virtù. Da inizio stagione il mister di Salerno sta ricoprendo un pò tutti i ruoli, e le trame di mercato portano quasi tutte la sua firma (il DS Ciardullo è ancora giovane, ma con un tale mentore può crescer bene). Due nomi su tutti: il ritorno di Horacio Erpen (già in toscana nella stagione 2009-2010) e Massimiliano Benassi ( il prestito dal Lecce), un vero lusso per la categoria, senza comunque dimenticare degli ottimi operai come Gambadori e Panariello ed il play Carcione. A gennaio, nonstante i paletti imposti dal presidente Ferretti, la squadra è riuscita a rinforzarsi senza spendere un centesimo, grazie a scambi ed operazioni a paramentro 0. E' stata puntellata la già ottima difesa (23 goal subiti. Meglio solo l'Alessandria), mentre gli esterni sono stati rivoluzionati con l'arrivo di Franchino e Sabatino (Millesi e Campagna invece han fatto le valigie). Il reparto offensivo ha visto invece l'arrivo di Testardi e Yaisien (prestito dal Bologna) in sostituzione dell'infortunato Erpen (miglior marcatore, 7 reti), cercando di aumentare una vena realizzativa fin qui scarsa (25 reti in 25 incontro).
Per concludere, in mezzo a tanto scatafascio sportivo e società in crisi fa veramente bene vedere certi miracoli sportivi e non soltanto al calcio in se, ma anche all'animo di chi questo sport lo ama.

lunedì 23 febbraio 2015

La strana giornata di Serie A

Il campo di Marassi allagato.

La 24a di Serie A è stata una giornata particolare. Sarà per il preannunciato rinvio della partita tra Parma e Udinese (gli stewart, non vedendo soldi da 7 mesi come tutti, han ben deciso di non dar disponibilità), sarà per il rinvio per pioggia del derby della lanterna di sabato sera con conseguente buco di programmazione (si dovrebbe recuperare domani alle 18:30, salvo nuovo acquazzone).
Una partita, quest'ultima, che negli ultimi 15 anni (se non erro) è stata rinviata per ben 3 volte, 2 di queste causa maltempo.
Non voglio certo mettermi al di sopra di nessuno con quanto sto per dire, ma credo che con un pò più di accortezza la partita si sarebbe potuta disputare. Certo, il terreno prima dell'inizio non avrebbe sicuramente offerto uno spettacolo degno, ma sarebbe bastata un pò di copertura durante il giorno (quanto può costar mai un telone?) e il tutto si sarebbe risolto.
Se tale idea non fosse stata applicabile, possibile che non esistano altre soluzioni per ovviare a questo genere di problemi? Non si può prendere in prestito qualche idea dalla Premier inglese, dove si gioca in quasi tutte le condizioni climatiche e le risposte del terreno di gioco sono pressappoco sempre accettabili? Ovviamente non è un dramma posticipare una partita di pallone (e anzi, a Genova l'acqua ha portato ben più tristi conseguenze nel recente passato), però sono anche queste piccole cose, oltre alle questioni prettamente economiche, ad aumentare il gap tra il nostro campionato e l'attuale élite europea.
Forse, però, non ho sragionato eccessivamente nelle mie considerazioni; si veda l'emblematico tweet del portiere del Chievo, Albano Bizzarri: "Quanto può costare un telone? Roba impossibile da capire... "

venerdì 20 febbraio 2015

Europa League. Una Sintesi


Si sono svolti ieri i 16esimi di andata di Europa League, che hanno visto impegnate ben cinque squadra italiane. Le squadre nostrane sono tutte uscite indenni dal turno di coppa ma, di contro, hanno ottenuto soltanto una vittoria, il 4-0 con cui il Napoli (Henrique, Higuain, Gabbiadini e Zapata. Rigore sbagliato da Mertens) si è imposto in terra turca, con il Trabzonspor, ipotecando di fatto la qualificazione. Le altre quattro non sono andate oltre il pareggio. Ma mentre la Fiorentina può essere contenta dell'1-1 strappato a White Hart Lane contro il Tottenham (Soldado per gli Spurs, Basanta per i viola), altrettanto non si può dire delle altre. Il Torino, nonostante il buon 2-2 con l'Atletico Bilbao (per i granata doppietta di Maxi Lopez, per i baschi la rete sblocca match di Williams ed il pari di Gurpegi), settimana prossima si presenterà al San Memes con l'obbligo di vincere, impresa non riuscita al Napoli nei preliminari di Champions; la Roma era chiamata alla vittoria casalinga ormai latitante da tempo e a tirar fuori l'orgoglio dopo i disastri causati dai tifosi olandesi, ma con il Feyenoord non è andata oltre l'1-1 (a Gervinho ha risposto Kazim Richards); un po diverso il discorso per l'Inter: in vantaggio di 2 reti dopo nemmeno 15' (Shaqiri su regalo di Gordon e Palacio) si è fatta raggiungere nel giro di 2' da Armstrong e un autorete di Campanharo (24' e 26'). Tornata in vantaggio al termine del primo tempo grazie a Palacio e ad un altro grossolano errore del portiere, ha subito il nuovo e definitivo pareggio del 3-3 al 93' ad opera dell'Italo-svedese Guidetti.

Negli altri campi, ipotecano il passaggio di turno il Brugge (3-1 in casa dell'Aalborg) ed Everton (4-1 nella tana dello Young Boys, 3 reti di Lukaku), molto vicino ci vanno il Wolfsburg (2-0 casalingo allo Sporting CP) e il Dnipro (2-0 all'Olympiakos in Ucraina).
Vittorie casalinghe: per il Villarreal, 2-1 al Red Bull Salisburgo (privato dal calciomercato di gennaio di Allan, volato in Cina per 11 milioni, e di Kampl, accasatosi a Dortmund per 12); Ajax, 1-0 al Legia Varsavia proprio grazie ad un polacco, Milik; 2-1 del Guingamp in rimonta sulla Dinamo kiev (ridotta in 9 anche grazie all'espulsione-lampo di Belhanda, entrato al 41' e cacciato al 44'); Liverpool, 1-0 di rigore (Balotelli) contro un pericolosissimo Besiktas, con il ritorno in Turchia che prometet scintille; la detentrice Siviglia, impostasi 1-0 sul pericoloso 'Gladback.
Oltre a quelle già citate, solo un'altra vittoria esterna è stata colta, l'1-0 dello Zenit in casa del PSV, mentre il match tra Anderlecht e Dinamo Mosca è terminato 0-0.

giovedì 19 febbraio 2015

La telenovela del caso_parma.


Del caso-Parma, sinceramente, ci si capisce poco o niente. Le voci in questi giorni, in queste ore, si rincorrono frenetiche e contraddittorie. Prima si tutto per fatto o quasi, poi si viene a sapere di una proroga concessa dai creditori (calciatori e staff in primis) di alcuni giorni, infine si mette in discussione addirittura la possibilità di onorare gli impegni del campionato, a partire già dalla prossima partita casalinga di domenica con l'Udinese, salvabile solo disputandola a porte chiuse per lo sciopero degli stewart (anch'essi in arretrato di omlti mesi).
Difficile dire, ad ora, quale sarà il futuro della società, anche se molti esperti danno per ineluttabile il fallimento. E mi chiedo io (ma penso sia pensiero comune): con che stato d'animo possono entrare i calciatori in campo? Certo, sono professionisti ed hanno il dovere di onorare la loro causa, ma il non vedere onorati gli impegni dalla società per cui lavori sicuramente influisce a livello di testa e di inconscio.
Credo che, anche qualora il neopresidente Manenti riesca ad onorare tutti gli impegni debitori, la salvezza del Parma sia un miracolo sportivo che non vedremo mai avvenire.
Il saldare i debiti, però, permetterebbe agli emiliani di poter sperare nell'iscrizione alla prossima serie B, con ovvia necessità di ricostruire una squadra quasi da zero e puntare sui giovani.
Il florido vivaio della società, a questo proposito, potrebbe fornire alcuni ottimi prospetti, attualmente in prestito ad altre società.
Tra tutti, il profilo più interessante è senza ombra di dubbio quello de'attaccante 18enne Alberto Cerri.
Ad inizio stragione il giovane era riuscito ad imporsi subito tra i titolari del Lanciano (serie B), mettendo a segno 4 reti e fornendo un assit in 9 partite. Anche l'allenatore dell'Under 21 Di Biagio lo aveva convocato e fatto esordire il 9 settembre scorso nella partita valida per le qualificazioni al campionato di categoria contro Cipro (finita 7-1).
Soltanto un brutto infortunio ed un operazione al ginocchio hanno impedito al centrale offensivo di esplodere completamente e tornare a Parma con già un ottimo bagaglio di esperienza.

lunedì 16 febbraio 2015

Brevi dai campionati d'Europa.


ITALIA. Le parole di Lotito sembrano aver svegliato le società più piccole o in crisi di risultati: è così che il Parma riesce a strappare uno 0-0 in casa della Roma, mentre la Juventus nel posticipo non riesce a far meglio del 2-2 con il penultimo Cesena. Anche il Cagliari, terzultimo, ferma la cavalcata del Torino, imponendo ai padroni di casa granata l'1-1. Male il Napoli, che con il 3-1 di Palermo deve iniziare a guardarsi anche dietro le spalle (la Roma non fugge), dove la Fiorentina (3-1a Reggio col Sassuolo) e Lazio (1-0 ad Udine) sono rispettivamente a 4 e 5 punti. Il Genoa strapazza 5-2 un Verona adesso vicino alle zone calde, agganciando la Samp (sconfitta 2-1 a Verona, sponda Chievo) in attesa del derby della prossima giornata. Milano sorride a metà: mentre l'Inter torna da Bergamo con un beneaugurante 4-1, la parte rossonera si vede bloccata 1-1 dall'Empoli all'ora di pranzo (i toscani hanno ampiamente dominato)

INGHILTERRA. Fermo il campionato per gli ottavi di FA Cup:  Avanzano ai quarti Liverpoo ed Arsenal (rispettivamente 2-1 in rimonta in casa del Crystal Palace e 2-0 casalingo col Middlesbrough). Stupisce ancora il Bradford (squadra di Football League One, la nostra serie C), che accede ai quarti battendo in casa il Sunderland per 2-0. Avanzano anche Aston Villa (2-1 sul Leicester), Blackburn (4-1 allo Stoke), West Brom (4-0 al West Ham) e il Reading (2-1 in casa del Derby). Oggi l'ultima partita, che vede di fronte Preston (FL1) e Manchester United.

FRANCIA. Steccano tutte le prime. Il Marsiglia si fa raggiungere al 90' dal Reims, chiudendo la partita sul 2-2. Stesso risultato per il PSG, che però fa peggio dei marsigliesi facendosi rimontare ben 2 reti nel recupero dal Caen. Il Lione non sfrutta l'occasione e rimane a +2 sull'accoppiata, non andando oltre il pareggio (di rimonta) per 1-1 sul campo del Lorient, mentre il St. Etienne perde 1-0 a Bordeaux ed allunga a 6 la striscia di partite senza vittoria (4 sconfitte). Risale a fionda il Guingamp, che con il 2-0 esterno sul fanalino Metz raggiunge le zone sicure della classifica, mentre non si è giocata Monaco-Montpellier.

GERMANIA. Torna a vincere il Bayern, e lo fa in maniera plateale: 8-0 al povero Amburgo. Tiene il passo a fatica il Wolfsburg, uscito vincitore da Leverkusen per 5-4 all'ultimo respiro e con i padroni di casa in 10 (il primo tempo, gli ospiti conducevano per 3-0!), mentre lo Shalke di Di Matteo perde 1-0 a Francoforte.
Sale così al 3° posto il 'Gladback grazie al risicato 1-0 sul Colonia. Seconda vittoria consecutiva per il Borussia Dortmund, che con il 4-2 casalingo con il Mainz si porta fuori dalla zona retrocessione, sebbene 1 punto di vantaggio non sia gran cosa, mentre 5 sono le vittorie consecutive messe insieme dal Werder, adesso ottavo. Ultimo, il 3-2 casalingo con l'Ausburg.

SPAGNA. Il Real, dopo i 4 ceffoni del derby, si riprende ed in casa batto 2-0 il Deportivo, stesso risultato con cui l'Atletico viene battuto a Vigo dal Celta. Manita del Barcellona al Levante  (3 Messi, Neymar e Suarez), vincono in zona europa anche il Valencia, 1-0 casalingo sul getafe, e il Siviglia, 3-0 sul fanalino Cordoba. Il Bilbao, prossimo avversario in Europa League del Torino, non va oltre lo 0-0 in casa del Levante, terzultimo in classifica. Si attendfe solo il posticipo serale tra l'Eibar e l'Elche.

sabato 14 febbraio 2015

Le piccole realtà del calcio. Un tesoro che non va bistrattato.


E' da ieri che non si fa altro che parlare, giustamente, delle dichiarazioni di Lotito nei confronti di Beretta (presidente della Lega di A) e di alcune società di Serie B, Carpi e Forsinone.
Oltre alla gravità delle dichiarazioni in per se, che spero vengano sanzionate e pure duramente, bisognerebbe analizzare anche la loro erroneità sostanziale.
Può pur essere vero che società come Carpi e Frosinone apportino meno appeal, in termini di guadagno, di quanto può portare un Bologna o un Livorno (tanto per citarne due), ma ciò che si perderebbe in termini di crescita del nostro calcio sarebbe enorme. Almeno, questo è il mio pensiero.
Ho sempre ritenuto queste squadre, alcune affacciatesi alla massima serie per la prima volta, un ottima risorsa non tanto per lo spettacolo (alcune si rivelano purtroppo inadeguate ai ritmi della categoria), quanto per le possibilità che offrono ai propri calciatori, indifferentemente da che siano essi calciatori giocani in attesa di esplosione o già maturi ed in attesa di rilancio.
Pensiamo al Sassuolo, promossa per la prima volta in serie A soltanto un anno fa e con un presidente, Squinzi, che tiene davvero alla sua squadra. Dopo un inizio disastroso, la squadra ha trovato una sua quadratura con Di Francesco in panchina, mettendo in mostra le qualità di giovani come Zaza e Berardi (talento di casa), rilanciando al contempo buoni giocatori come Paolo Cannavaro, che non trovavano più molto spazio nella loro vecchia squadra e che qui invece si sono sentiti apprezzati, aiutando al contempo i più giovani a crescere. Quest'anno la politica societaria sta raccogliendo appieno i suoi frutti, con l'esplosione proprio di Zaza e la conferma del talento di Berardi, e grazie ad alcuni innesti mirati la compagine neroverde si sta togliendo numerose soddisfazioni.
Di più lungo corso la politica dell'Empoli, ormai abitualmente stazionario tra Serie A e B, di investire molto sul vivaio e lo sviluppo di giovani promettenti presi a prestito da altre squadre grazie all'ausilio di giocatori più navigati, spesso esplosi proprio nella società toscana come Tavano e Maccarone.
Quest'anno la società di Fabrizio Corsi, tornata in A dopo qualche anno, ha messo in vetrina la consueta schiera di ottimi prospetti, anche grazie alla sapienza tattica e al bel gioco impressi da mister Sarri: Il portiere Sepe (in prestito dal Napoli) si sta dimostrando affidabile tra i pali, ben coperto da Tonelli e Rugani (il ventenne è stato acquistato definitivamente dall Juventus), ma anche giocatori più maturi come Valdifiori e Croce stanno facendo vedere ottime cose. A Gennaio, inoltre, è tornato in prestito dal Milan Saponara, che due anni fa in toscana aveva fatto vedere cose egrege e bisognoso di maggior continuità.
Meno fortuna ha avuto due anni fa il Pescara, immediatamente rispedito in serie B. Troppo difficile, probabilmente, privarsi in un colpo solo del metronomo del centrocampo ed ex primavera Marco Verratti (che hanno fruttato ben 14 milioni, versati dal PSG), di Insigne (tornato a Napoli) e del capocannoniere Immobile (rientrato invece a Genova, sponda rossoblù), ma anche di chi, quel miracolo, lo aveva reso possibile, Zeman, accasatosi nuovamente a Roma dopo 15 anni a Roma.
Nonostante questo, proprio al Delfino si deve il lancio del probabile futuro portiere della nazionale, Mattia Perin, arrivato in rpestito dal Genoa (affiancato da un espertissimo Pellizzoli), mentre a centrocampo aveva fatto vedere ottime cose, fino all'infortunio, Quintero, passato al Porto a fine stagione.
La lista potrebbe essere infinita, questi sono soltanto i casi più recenti e probabilmente più noti, ma penso che siano sufficienti a far capire quanto le dichiarazioni di Lotito non avrebbero potuto esser più erronee.

giovedì 12 febbraio 2015

I giudici sportivi d'europa.



Il Giudice Sportivo. Una figura professionale probabilmente poco invidiata, visto le numerosissime antipatie di tifosi e membri delle società che attira su di se.
In Italia Giampaolo Tosel di sicuro non è ben visto, additato una settimana si e l'altra pure di favorire questa o quella squadra; giusto questa settimana sono piovute critiche per non aver sanzionato Chiellini per l'episodio incriminato durante Juventus-Milan di sabato scorso, una presunta gomitata rifilata a Pazzini, ad un mesetto fa risalgono le lamentele di Inter e Fiorentina per le squalifiche di 4 turni inflitte rispettivamente a Juan Jesus e a Savic (referto arbitrale in contraddizione con le immagini). Come 4 sono stati i turni di stop inflitti a Mexes al termine di Milan-Lazio per i reiterati strattoni a Mauri, ma stavolta le proteste sono arrivate per la troppa bontà nei confronti di un recidivo delle risse quele è il difensore francese.
Ebbene, questo non è soltanto un problema italiano.
Poche settimane fa, infatti, il corrispettivo spagnolo di Tosel è stato (a ragione aggiungo io) deriso per la squalifica di 2 giornate inferta a Cristiano Ronaldo dopo il match con il Cordoba (calcio e spintone ad un avversario). Un pò poco, viste sia le 4 date in Italia a Mexes per un fatto simile sia la tendenza di Ronaldo a lasciarsi andare ogni tanto a queste intemperanze (inizialmente, infatti, si parlava di uno stop dalle 4 alle 12 giornate).
Troppo severo, invece, si è rivelato quello Tedesco. E' giusto di oggi la motivazione, eufemisticamente surreale, delle 2 giornate di squalifica che sono state inflitte al difensore del Bayern, Gerome Boateng, per il rigore procurato nel match di settimana scorsa con lo Shalke 04 (fermata una chiara occasione da rete). La stop, inizialmente quantificato in 3 giornate, è stato ridotto di una giornata a seguito del ricorso del Bayern, che invece sperava nello sconto di entrambe le giornate. Questo non è stato possibile perchè, a detta del giudice, la squadra di Guardiola non è stata adeguatamente penalizzata nel corso della partita, avendo il portiere Neuer parato il rigore di Chupo Moting (partita poi finita 1-1).  Che io ricordi, un fatto simile non si era mai verificato.
Per concludere, può esser vero che il nostro giudice sportivo non commissioni talvolta pene adeguate a quanto ci si aspetterebbe, ma in giro probabilmente c'è anche di peggio!
Citando un vecchio detto (comunque attualissimo), verrebbe da dire "Accidenti al maglio".

lunedì 9 febbraio 2015

Juve-Milan, la partita degli eterni veleni.



Quasi 3 anni, tanto è passato dall'episodio della rete non convalidata a Muntari nell'allora match valido per il primato in classifica tra Milan e Juventus (25 Febbraio 2012, per essere precisi).
Da allora di acqua sotto i ponti, e soprattutto di polemiche tra le due compagini ne sono passate molte. L'ultima, quella di ieri sabato 7 Febbraio 2015, ha portato strascichi quasi grotteschi.
Senza troppi rigiri, il mio intento è quello di puntare il dito sulle affermazioni gravemente (e sottolineo, GRAVEMENTE) diffamatorie comparse sul profilo Twitter del Milan e ribadite dall'amministratore della società, Adriano Galliani: La Juventus manipola le immagini dei replay.
Non voglio entrare in merito allo specifico episodio, giacchè se ne è gia ampiamente parlato e se ne parlerà sicuramente anche domani con tanto di immagini prese da ogni prospettiva possibile.
Un accusa, questa, che va al di là del semplice e ormai consueto sfogo post-partita contro l'arbitro o l'assistente di turno e che ritengo una caduta di stile, a cui Milan e Galliani non sono comunque nuovi.
La citazione, ovviamente, riporta al quarto di Finale dell'allora Coppa dei Campioni tra Marsiglia e Milan quando i rossoneri, sotto di un gol e virtualmente eliminati, abbandonarono il campo a seguito della decisione dell'arbitro di riprendere la partita, interrotta a causa dallo spegnimento di un riflettore 3 minuti prima della fine. Una scelleratezza che venne giustamente punita con un anno di squalifica dalle competizioni europee.
Non fraintendete, con ciò non intendo che la pena debba essere la medesima, ma solo che alcuni gesti/dichiarazioni si addicono più ad un torneo di calcio amatoriale (e capitano comunque ogni morte di papa) piuttosto che ai massimi livelli che il calcio può offrirci.
Il risultato di questo continuo esasperare ogni decisione della terna arbitrale (o quaterna, o sestetto, ancora c'ho da capire come van chiamati), spesso arrampicandosi sugli specchi e pretendendo che degli essere umani, in presa diretta, siano più efficenti delle macchine che non riescono a dissipare tali dubbi nemmeno al rallentatore, rischia di portare ad un disamoramento e un distacco dei veri tifosi, e quindi al fallimento del mondo del calcio. 


venerdì 6 febbraio 2015

19° di Bundesliga, Dortmund ultimo e contestato.

La 19° di Bundesliga giocata in settimana ci ha mosso di poco la classifica.
Il dominatore bayern dopo lo stop con il Wolfsburg non riesce a ripartire, impattando all'Allianz Arena per 1-1 contro un buono Schalke 04 (bavaresi in 10 dal 17' per espulsione di Dante, ma Chupo Moting ha sbagliato il rigore). Stesso risultato ottenuto dal Wolfsburg a Francoforte, mancando quindi un ulteriore accorciamento di classifica che poteva (forse) rendere le cose più interessanti per la lotta al vertice.  Dietro in zona champions vincono tutte, e con il medesimo risultato di 1-0
Il 'Gladback stende in casa il Friburgo, il Leverkusen vince a domicilio contro l'Herta Berlino (sconfitta pagata con l'esonero dall'allenatore Luhukay, sostituito dal tecnico delle giovanili Dardai) ed altrettanto fa l'Ausburg in casa del Borussia Dortmund, mestamente ultimo con soltanto 16 punti ed una vittoria che si fa attendere da 5 turni.
Proprio su questo vorrei soffermare un attimo l'attenzione. Una squadra capace, soltanto 2 anni fa, di incantare con il suo gioco e sfiorare il successo in Champions League contro i connazionali del Bayern. La Champions si, dove il Borussia è passato come primo in un girone con Arsenal, Galatasaray e Anderlecht e che la vedrà a breve impegnata negli ottavi contro la Juventus, univa italiana superstite. Li, dove la squadra del "mago" Klopp non sembra risentire dei nefasti risultati che continua ad inanellare in patria e che gli sono valsi la contestazione dei tifosi.
La speranza, almeno da un punto di vista personale, è che la squadra riesca a salvarsi, sapendo di dover far fronte il prossimo anno ad un sicuro esodo dei suoi campioni, a partire da Reus e Mkhitaryan, impossibili da trattenere senza la partecipazione al massimo trofeo europeo.

Stasera, comunque, si tornerà in campo, con l'anticipo di fuoco tra Schalke e 'Gladback, con i padroni di casa a soltanto 2 lunghezze dagli avversari in classifica.

giovedì 5 febbraio 2015

Napoli ringrazia il "pollo" Ranocchia e vola in semifinale.

Siamo ai supplementari. Anzi no. L'erroraccio di Ranocchia (l'ennesimo) al 93' stende un tappeto rosso per Higuain troppo ghiotto per lasciarselo sfuggire. 
Inutile dire che il bomber argentino ha trafitto Carrizo (imbarazzante pure lui nell'arco dell'incontro) con un destro piazzato, la capitolazione a quel punto era scontata.
E così il bistrattato Benitez ha la sua ennesima rivincita nei confronti di quel nerazzurro che per sua stessa ammissione non gli ha dato la possibilità di vincere, se non il mondiale per club contro gli africani del Mazembe. 
Ma se da una parte lo spagnolo gongola, dall'altra Mancini si strapperebbe parte della folta chioma, non vi fosse troppo affezionato. Le sue affermazione nel post partita parla da sola: "Siamo stati polli". Purtroppo da un pò di tempo a questa parte non è una novità per i nerazzurri, che hanno adesso perso la possibilità di perseguire uno degli obiettivi stagionali ed una fetta pure di europa, visto il distacco dalla zona europa ed il folto numero di pretendenti.
Però. C'è un però. Forse per questo verrò additato come eretico o, semplicemente, come uno che di calcio non ci capisce nulla...ma la rimessa laterale effettuata da Ghoulam, l'assist decisivo per il goal, è qualcosa di imbarazzante.
E' noto che ormai non si insegni più nemmeno negli esordienti a far rimesse laterali consone al regolamento, e capisco che non si possa spezzettare il gioco per ogni rimessa effettuata senza aver le mani dietro la nuca, ma a tutto ci vuole un limite. Un arbitro accorto (e con una buona dose di coraggio) avrebbe fischiato un controfallo, giacchè il terzino napoletano non faceva nemmeno "fronte al terreno di gioco". Sembrava, anzi, che nel terreno volesse batterci proprio una bella frontata.
Ma ripeto, queste potrebbe essere le parole di uno passabile di eresia calcistica.

La rimessa laterale di Ghoulam.
 

mercoledì 4 febbraio 2015

Montella,buona..l'ottava


Il terzo match dei quarti di Coppa Italia ha visto la Fiorentina battere all'olimpico 2-0 una Roma poco sanguigna. Ma non voglio star qui a parlare della nuova doppietta di coppa di Mario Gomez (per la cronaca, entrambi assist di Pasqual), quanto piuttosto del significato più intrinseco racchiuso nel risultato.
Partiamo dalla Roma. Il k.o. in gara secca ci può sempre stare, ma questo è arrivato nel momento forse più delicato della stagione. Dopo i fuochi d'artificio promessi (e in parte mantenuti con le prestazioni ottime di campionato e Champions) ad inizio stagione, i giallorossi hanno perso la brillantezza e la qualità di gioco che li contraddiceva. Il trend dell'ultimo periodo ci stava proprio ad indicare questo: 4 pareggi in campionato, con Lazio ed Empoli in casa, in trasferta a Palermo e Firenze, sono costati ben 6 punti in più di distacco dalla Juventus, ora a +7. Proprio in virtù di questo la Coppa Italia stava diventando un traguardo appetibile, con il sogno della 10° coppa Italia pronto ad uscire dal cassetto.
 La sconfitta costringerà, probabilmente, gli uomini di Garcia a puntare tutto sull'Europa League. Non che voglia dare il campionato come già per finito, anzi; in caso di vittoria nello scontro diretto con la Juve in programma tra poche giornate i giochi si riapriranno alla grande. E' anche da dire, però, che la Juventus si sta dimostrando ancora una volta una corazzata entro in confini nazionali, e non sarà facile colmare il gap.
Per quel che concerne la Fiorentina invece, arriva il primo successo dell'epoca Montella contro la squadra della capitale dopo ben 8 tentativi (negli altri 7 incontri sono state ben 6 le sconfitte). Vittoria che acquista ancor più significato visto la recentissima cessione del devastante Cuadrado al Chelsea ed in attesa di vedere cosa sia in grado di fare il suo sostituto, l'egiziano Salah arrivato in prestito proprio dai Blues di Mourinho.
Altra cosa, la semifinale vedrà i viola opposti agli acerrimi rivali della Juventus in un doppio match che la città di Firenze aspetterà sicuramente con ansia e con la speranza di poter tornare, a fine stagione, all'Olimpico e vendicare la finale persa col Napoli lo scorso anno.

lunedì 2 febbraio 2015

Brevi dai maggiori campionati europei.


Per esigenze di tempo, devo limitare le analisi dei vari campionati e limitarmi all'essenziale (scusate).
Partiamo con la Serie A. Nessuna variazione in vetta: la Juventus non riesce ad approfittare del passo falso casalingo della Roma contro l'Empoli (1-1, un espulso per parte), impattando sullo 0-0 in casa di una propositiva Udinese. Discorso diverso per la zona Champions, dove il Napoli allunga grazie al succeso 2-1 in casa del Chievo e portandosi a soli 4 punti dagli stessi giallorossi. Le più dirette inseguitrici, Lazio e Sampdoria, cadono entrambe a domicilio: i biancocelesti perdono di misura (2-1) in casa del rinato Cesena, ora più che mai in lotta per la salvezza, mentre la truppa di Mihajlovic cede in maniera imbarazzante (5-1 con tripletta di Quagliarella)  in casa di un rilanciato Torino.  Torna a vincere il Milan dopo 5 turni (l'ultimo successo a dicembre col Napoli) superando 3-1 un sempre più inguaiato Parma grazie ad una doppietta di Menez, mentre l'inter cade con lo stesso punteggio a Reggio Emilia contro il Sassuolo. Per i nerazzurri, adesso al 13° posto, molto nervosismo, espresso soprattutto nella figura di Icardi. In coda anche il Cagliari non muove alcun passo, anzi, perde 2-1 in casa dell'Atalanta diretta rivale grazie ad una magia in rovesciata di Pinilla.

Premier League. Finisce 1-1 il big match tra Chelsea e Manchester City (Remy al 41' e Silva al 45'). inciampo casalingo per il Southampton, battuto 1-0 dallo Swansea e superato dallo United, 3-1 al fanalino Leicester, mentre l'Arsenal lo appaia  a quota 42 con il successo per 5-0 sull'Aston Villa.
Vincono anche Tottenham, 3-0 in casa del West Brom (con Kane ancora sugli scudi) e Liverpool, che con il 2-0 inflitto al West Ham ad Anfield opera anche il sorpasso in classifica.

Bundesliga. Avevamo già anticipato la debacle del Bayern, battuto 4-1 in casa del Wolfsburg. Finisce 0-0 l'altro match attesissimo tra il tristemente ultimo Borussia Dortmund e il Leverkusen terzo in classifica. Alla luce del punticino preso, le "aspirine" vengono scavalcate in classifica dal Moenchengladbach  (1-0 a Stoccarda), dallo Shalke 04 (1-0 casalingo con l'Hannover) e dal sorprendente Ausburg (vittorioso in casa 3-1 sull'Hoffenheim).
In coda vincono Friburgo, 4-1 all'Eintracht Francoforte, e Werder, 2-0 nello scontro diretto con l'Herta.

Ligue1. Giornata poverissima di gol, soltanto 10 in 10 gare, con ben 6 pareggi e 4 vittorie, tutte interne, per 1-0.    Il Lione capolista viene fermato sullo 0-0 in casa del Monaco. Ne approfittano il Marsiglia, vincitore in casa 1-0 contro l'Evian (Gignac) e il PSG, 1-0 al Rennes nel serale di venerdì (Lavezzi), mentre il St. Etienne cede in casa del Caen (1-0).
I pareggi in coda di Metz (0-0 casalingo col Nizza) e del Lens (1-1 in casa col Bastia) smuovono la classifica in coda, veramente molto corta.

Liga. Vincono le 3 grandi del campionato: il Real strapazza il Sociedad al Bernabeu 4-1 anche senza lo squalificato Ronaldo; Il Barcellona riesce ad avere la meglio 3-2 su un coriaceo Villarreal che per ben due volte si era portato in vantaggio; L'Atletico non trova molte difficoltà a liquidare a domicilio il fin qui sorprendente neopromosso Eibar per 3-1 (gol della bandiera di Piovaccari).
Grazie ad una rete all'89' di Aspas vince 3-2 anche il Siviglia contro l'Espanyol, scavalcando il Valencia al 4° posto in attesa che questa giochi il posticipo a Malaga. In coda vincono Almeria, 1-0 al Getafe, e il Granada, 1-0 nel match caldissimo con l'Elche, contribuendo anche qui a rendere interessante e concitata la lotta per la salvezza.