venerdì 29 maggio 2015

Heysel, vietato dimenticare


29/5/1985-29/5/2015. Una data, la prima, passata alla storia purtroppo non soltanto come il primo trionfo in Champions della Juventus, ma anche come la notte maledetta dove morirono 39 tifosi, quasi tutti italiani, nel tristemente celebre Settore Z. Oggi, a 30 anni dal tragico incidente, è bene continuare a ricordare quanto accaduto in quella surreale notte, una catastrofe che invece in molti vorrebbero lasciar cadere nel dimenticatoio, in primis la Uefa e i belgi che di quell'Heysel conservano giusto una targhetta, visto che il vecchio impianto è stato buttato giù e dal '95 si chiama 'Stadio Re Baldovino'.
Una catastrofe per molti versi annunciata, visto la fatiscenza che lo stadio già all'epoca mostrava e la quasi totale mancanza di vie di fuga. Vai a capire perchè quei capoccioni dell'Uefa non hanno scelto una sede più adatta; palese anche l'incapacità della polizia di far fronte al fiume di persone, di Hooligan, che si sono presentati allo stadio, mentre all'interno di forze dell'ordine traccia non ve ne era se non giusto 3 o 4 elementi, e invece avrebbero dovuto ben presidiare i settori di confine.
Testimonianze di chi quella sera l'ha vissuta, di chi nel Settore Z era presente ed è riuscito a fuggire vedendo morire di fronte a se decine di persone, di chi lì aveva i propri cari ed era in apprensione da casa ce ne sono moltissime, tutte toccanti in egual misura.
Non voglio tediarvi oltre cari lettori, anche perchè oggi di questo ne parlaranno in molti, e molto più qualificati di me, che al tempo erano già presenti. Ho voluto soltanto dare il mio piccolo, flebile contributo nel far si che simili tragedie non vengano mai, e ribadisco MAI, dimenticate.

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