mercoledì 1 aprile 2015

Harry-Kane, l'uragano inglese


Parafrasando una celeberrima canzone di Bob Dylan, “This is the story of the Harry Kane”. L'assonanza con il soprannome del pugile Rubin Carter, Hurricane, è ormai diventata uno slogan tra i tifosi del Tottenham e pare calzare a pennello al 21enne attaccante inglese Henry Kane, spesso devastante in campo come un vero uragano.
Dopo un inizio di stagione quasi in sordina, l'esplosione. Ad oggi Kane è in piena corsa, dall'alto dei suoi 19 gol, per il titolo di capocannoniere della Premier (primo assieme a Diego Costa del Chelsea). Un attaccante completo, forte di testa (è alto 188 cm) e con una buona facilità di corsa su cui non solo gli Spurs, ma l'Inghilterra intera ripone le proprie speranze per un titolo europeo, più volte paragonato anche al mitico Alan Shearer
. La scorsa settimana, al debutto con nazionale maggiore, ci ha messo solo 79 secondi a mettere il suo sigillo. Certo l'avversario, la Lituania, non è certo irresistibile ed il risultato era già ampiamente acquisito (3-0 prima del suo ingresso in campo). Ieri nel più probante test contro la retroguardia italiana Kane non è riuscito (fortunatamente) a mettere la propria firma, ma ha portato comunque qualche grattacapo a Chiellini e compagni.
Questa sfilza di convincenti prestazioni hanno spinto i più a chiedersi del perché Pochettino non lo abbia schierato titolare nel doppio confronto dei sedicesimi di Europa League contro la Fiorentina; Kane era il giocatore più temuto dall'intero popolo viola, ma il mister degli Spurs non gli ha concesso che qualche scampolo (una cinquantina di minuti in due gare) ed alla fine ha pagato caro l'azzardo venendo eliminato.
C'è da scommetterci che la prossima stagione l'errore non verrà ripetuto, e con ogni probabilità gli Spurs porranno questo ragazzo proveniente dalle giovanili al centro del proprio progetto tattico.

Foto: Daily Star

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