domenica 5 aprile 2015

Carpi, la favola è appena agli inizi!


Mercoledì sera il Carpi capolista ha battuto 3-0 la seconda della classe, il Bologna. La prestazione degli uomini di Castori è stata superlativa, non ci sono dubbi. I punti di vantaggio sull'immediata inseguitrice sono adesso ben 12, 15 sul Vicenza terzo in classifica. Bottino immenso, se si pensa che alla fine del campionato mancano 8 partite, per un totale di 24 punti disponibili. La Serie A è adesso questione solo di matematica. Un obiettivo che ad inizio stagione non era nemmeno lontanamente immaginabile, con gli emiliani partiti per conquistarsi una comoda salvezza e poco più, ma reso sempre più appetitoso e concreto con il passar delle giornate a guardare le altre dall'alto del primo posto.
Un organico senza nomi altisonanti per la categoria fatto salvo forse per il portiere, Gabriel (in prestito dal Milan) e Mbakogu, ma che ha fatto dell'organizzazione e dell'affiatamento il proprio punto di forza. Basti pensare a come la squadra è riuscita a risollevarsi dopo l'infortunio del bomber nigeriano e i quattro 0-0 consecutivi inanellati, ottenendo successi importantissimi contro Avellino, Vicenza e, da ultimo, con i Felsinei.
E pensare che c'è chi, ritenendola una squadra dallo scarso seguito e dall'ancor minore appeal, si augurava di non ritrovarsela in massima serie (ogni riferimento a Lotito è puramente voluto!). Io penso che invece queste società di provincia facciano bene al calcio e, soprattutto, al movimento calcistico italiano. Negli ultimi anni sono proprio queste piazze, dove la pressione è minore e l'atmosfera più tranquilla, che i giovani talenti italiani riescono maggiormente a sbocciare, costringendo sempre più l'allenatore della Nazionale a puntare su di loro, come dimostrato dalle recenti convocazioni di Zaza, Valdifiori, Rugani (solo per far due nomi).
Non ci resta che concludere con un bel 'CARPI, BENVENUTO IN SERIE A' (non è una gufata, sia chiaro!).

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