lunedì 27 aprile 2015

Fiorentina formato europeo, ma in campionato non decolla


A Firenze giovedì erano tutti contenti. Il 2-0 (sofferto) con cui la Viola si è sbarazzata al 'Franchi' della Dinamo Kiev aveva sopito i turbamenti e i malumori della piazza per i recenti fischi. Anche l'esito dell'urna di Nyon era, tutto sommato, stato accolto bene per aver evitato il derby italico con il Napoli. Certo la prima scelta ricadeva sul Dnipro, ma anche il Siviglia va bene, così la concentrazione rimarrà sicuramente elevata (e non come nel 2008 contro il Ranger di Glasgow, dove una poco cinica Fiorentina fu eliminata ai rigori e perse l'opportunità di andare a Manchester a giocarsi la coppa con lo Zenith).
Ieri, puntuali come il lunedì, questi problemi sono tornati, La sfida è di quelle abbordabilissime, il Cagliari arriva a Firenze con il nuovo allenatore Festa ed un piede già in serie B. Beh, non sembrava. Gli isolani si impongono 1-3 (doppietta di Cop e rete finale di Farias, nel mezzo l'1 a 2 di Gilardino, 60° rete in viola), Franchi violato per la seconda volta nel giro di una settimana da una compagine di fondo classifica (lunedì era toccato al Verona, grazie al tap-in di Obbadi nel finale).
Tra i confini nazionali, la Fiorentina sembra un'altra squadra, soprattutto dopo il cocente 3-0 patito per mano della Juventus nel ritorno della semifinale di Coppa Italia. I 3 schiaffi (erano 4 in realtà) subiti a Napoli pochi giorni dopo ne avevano già dato un timido assaggio.
Non mi sento di dar colpe all'allenatore o ai giocatori, ma qualcosa va comunque fatto. Rispetto alla stagione scorsa, dove il distacco dal 3° posto fu di 13 punti e l'unico farò la finale (persa) della coppa nazionale, il team di Montella ha ben 6 punti in meno (49 contro 55) e rischia di perdere anche la sesta piazza. Considerando poi la brutta eliminazione in Coppa Italia dopo aver espugnato lo Juventus Stadium, la stagione si sta rivelando fallimentare, salvata soltanto dalla semifinale di Europa League (anno scorso furono fatali ancora i bianconeri negli ottavi). Se l'areoplanino non dovesse centrare almeno la finale (se non addirittura vincere), la piazza potrebbe chiedere la sua testa a dispetto della fiducia di cui continua a godere in società. Sul banco sarebbe finito il poco brillante gioco che la squadra esprime, fatto di molto possesso palla che però, tirate le somme, risulta alquanto sterile.
E mercoledì la situazione potrebbe anche peggiorare, visto che il turno settimanale porterà la Viola allo Juventus Stadium..

Fonte foto: Twitter


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