lunedì 25 gennaio 2016

Napoli-Juve a tavoletta. Lotta accanita per l'europa, in coda si va a zoppo galletto


Cosa ci regala la ventunesima giornata di campionato? sicuramene alcuni spunti interessanti.

Intanto la davanti il Napoli e la Juve iniziano a fare il vuoto; Inter e Fiorentina, appaiate al 3° posto, sono distanti sei punti dai partenopei e quattro dai bianconeri.

Ma se i viola tornano al successo (2-0 contro il Toro) dopo due stop consecutivi, l'Inter si fa raggiugnere poco prima del triplice fischio da un Carpi ridotto anche in dieci uomini (prima gioia in A per Lasagna).
Le già citate dominatrici si sono invece sbarazzate rispettivamente di Samp (2-4 a marassi per Higuain e compari, quinto successo di fila) e Roma (1-0 allo Stadium che allunga la striscia di vittorie ad undici), due squadre al momento totalmente fuori condizione.

In coda cambia poco o nulla. Il Verona rimane il fanalino, raccimolando il 10° punto della stagione grazie all'1-1 casalingo col Genoa; il Frosinone si accontenta di fare pari e patta con l'Atalanta (0-0), mentre il Carpi, come detto, è andato a prendersi un punto prezioso a San Siro.

Cerca di risalire la china il Palermo, nonostante il caos primordiale in panchina (si, perchè nemmeno Schelotto è diventato il nuovo tecnico, ma Giovanni Tedesco). Il 4-1 al barbera con l'Udinese potrebbe, in questo senso, essere salvifico, visto che è stato ottenuto con una diretta concorrente (ora appaiata).

Ogni volta che il Milan prova a spiccare il volo (o almeno, a far le prove) qualcosa va storto. Stavolta i rossoneri sono inciampati al Castellani, al cospetto di un'Empoli davvero bello ed efficace (2-2 il finale, e le recriminazioni, se proprio ci devono essere, sono dei toscani).
Non ne approfitta però il Sassuolo, schiantato nel derby emiliano con il Bologna di fronte al proprio pubblico. Subito a segno l'ex Floccari, che nel recupero firma il raddoppio per i suoi (in precedenza aveva sbloccato Giaccherini, terzo gol in quattro gare).
Torna così in corsa per un posto in Europa anche la Lazio, che grazie al 4-1 inferto al Chievo si porta a -2 dal Milan (sesto) e vendica anche la clamorosa cenciata dell'andata (4-0 per i clivensi).

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