mercoledì 17 giugno 2015

Fiorentina, cosa vuoi fare da grande?


Credo che la situazione che si sta vivendo da quasi due settimane a questa parte in casa Fiorentina sia quantomeno surreale. Già l'esonero di Montella ha spaccato in due le frange dei tifosi, tra chi difendeva l'ex Aeroplanino e chi invece con la sua testa era ben lieto di banchettare; la decisione di virare su Paulo Sousa, allenatore del Basilea, ha aperto un altro dibattito interno incentrato sul suo (breve) passato bianconero. La decisione ufficiale doveva arrivare già settimana scorsa, ed invece oggi siamo sempre ad attendere un allenatore che forse nememno arriverà, considerato l'ultimatum di 24 ore posto dai Della Valle per la firma del contratto.
Ora io mi domando come sia possibile che una società di medio-alta classifica, che ambisce da anni al terzo posto dovendo sempre accontentarsi del gradino appena sotto e che vuole elevarsi, non abbia ancora scelto una guida tecnica, con tutte le ripercussioni che questo rovescia sul mercato. Come si pretende di trattenere i migliori giocatori (vedi Salah) senza sapere a chi voler affidare la guida tecnica e quali obiettivi perseguire? perchè tutte le società più importanti (comprese Inter e Milan) stanno già lavorando freneticamente per rinforzarsi e presentarsi in ritiro con la squadra fatta, mentre noi proprio a causa di tutto questo tergiversare non sappiamo ancora se e quali giocatori in svincolo rimarranno ( e ci sono questioni importanti, come Pizarro e Vargas), chi di quelli che ritorneranno alla base andranno tenuti e chi invece dovrà rifare le valigie. Figurarsi poi avere in mente dei profili da acquistare.
Purtroppo i tentennamenti sulle questioni più tecniche sono il marchio di fabbrica della proprietà e dei dirigenti, o almeno così pare. La paura di tutti è un ripetersi degli eventi recenti, quando dopo l'addio di Prandelli arrivarono un 9° ed un 13° posto in due stagioni travagliate e quasi totalmente prive di gioie. La dirigenza dovrà darsi una mossa e definire al più presto le proprie strategie (speriamo non di depotenziamento), perchè la pazienza della gente non è infinita ed il limite non è nemmeno tanto lontano..

Foto: Twitter

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