sabato 6 giugno 2015

A Berlino stavolta il cielo non parla italiano, Barça-Juve finisce 3-1


Dopo 97' di battaglia termina la finale di Champions, il risultato finale dice Barça 3 Juventus 1. Risultato troppo netto per una partita dove i bianconeri hanno si sofferto molto i contropiedi degli spagnoli, ma hanno anche saputo spaventare Piquè e i suoi compagni di reparto, fallendo qualche occasione di troppo con quel Tevez tanto atteso e che invece ha regalato solo un lampo.
E dire che dopo 4' in molti davano già per finita la partita, quando Rakitic da due passi chiude nel migliore dei modi l'azione in velocità infiocchettata da Iniesta sbattendo il pallone alle spalle di Buffon. Il forcing blaugrana si fa sentire, la Juve abusa troppo del possesso rasoterra nella propria trequarti e rischia di capitolare, salvata soltanto da un Super-Gigi prima su Alves e poi su Suarez; dall'altra parte il più attivo è Marchisio, che prova a sorprendere Ter Stegen un paio di volte da fuori senza però riuscire nell'intento. All'intervallo si va con una stradominanza Barça, ma come a Madrid i ragazzi di Allegri rientrano col piglio giusto e al 55' pareggiano: tacco sublime di Marchisio, Lichsteiner serve un pò arretrato Tevez che in girata impegna severamente il giovane portiere tedesco, costretto alla respinta non ottimale che diventa il più comodo dei tap-in per Morata.
I bianconeri cercano di cavalcare l'onda e ribaltare il risultato, al 67' un contatto dubbio in area tra Alves e Pogbà è considerato regolare al turco Chakir, su ribaltamento di fronte Messi punta l'area, serie di finte e tiro molto insidioso, Buffon non riesce a bloccare e Suarez si avventa sulla sfera ribadendo in rete, 2-1. Disperato l'assedio juventino, con Allegri che passa addirittura al 3-4-3 (Llorrente per un dolorante Morata, Pereyra per Vidal e Coman per l'infortunato Evra) ma non riesce a raccogliere i frutti sperati, dovendo anzi subire il definitivo 3-1 al 7' di recupero su contropiede di Neymar. Dispiace, la Juve ha dimostrato di potersela giocare anche contro una squadra fenomenale come questo Barcellona dovendo far conto anche dell'assenza di Chiellini, ma quello che personalmente mi ha un pò deluso sono state le prestazioni di Tevez e Pirlo, troppo assente dal gioco il primo ed impreciso il secondo. I catalani, dopo il 2009, si portano a casa il secondo triplete (Messi, Xavi, Iniesta, Busquets, Dani Alves, Pedro e Piquè erano presenti anche allora) e salutano nel migliore dei modi il grandissimo capitano, Xavi, che la prossima stagione giocherà in Qatar.

Piccola lamentela personale: in una cornice di sport così fantastica, non si può lasciar la telecronaca a Piccinini con il suo vocabolario di 12 parole in croce. Pardo sarebbe stato moooolto meglio.

Foto:Goal.com

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